Jeremy Hazell si presenta
Ecco le prime parole di Jeremy Hazell in maglia Consultinvest: “Sono nato a New York e sono molto contento di essere tornato in Italia due anni dopo essere stato a Bologna. Ringrazio la societa che mi ha voluto qui, amo molto il campionato italiano e so già che a Pesaro trovo dei grandissimi tifosi. Appena uscita la notizia del mio arrivo, sui social media i tifosi di Pesaro mi hanno festeggiato molto: non vedo l’ora di cominciare di giocare con la maglia della Consultinvest”.
“Conoscere il campionato mi aiuterà molto. In Italia mi trovo benissimo, ho un bellissimo ricordo dell’anno passato alla Virtus. Appena Pesaro mi ha chiamato ho accettato subito nonostante avessi altre offerte in Israele ed Europa. Appena ho firmato, McKissic -che era con me in Turchia – mi ha chiamato dicendomi che mi troverò bene perché Pesaro è una città piccola ma appassionatissima di basket e che lui si è pentito di aver lasciare l’Italia”.
“Che giocatore sono? Sono un tiratore e realizzatore, ma come difensore spesso marco il migliore attaccante. A Chalon l’anno scorso è stata una stagione super, mentre quest’anno in Turchia ho avuto problemi con il coach. Sono arrivato per ultimo, giocavo poco e non ho mai avuto possibilità di mettermi in luce. Perdevamo molto pur avendo talento. A quel punto ho preferito cercare altrove”.
“Come ho cominciato? Da piccolo giocavo a baseball e football, poi ho cominciato a giocare a basket a 14 anni e da quel momento in poi mi sono appassionato. Vengo da Seton Hall, grande college per il basket: è stata una bellissima esperienza, sono sempre stato top scorer dell’ateneo. Conosco Jarrod Jones dai tempi del college e dei playground e Harrow perché la famiglia é di New York. Mi sono informato prima di venire a Pesaro. Conoscevo il coach sia per averci giocato contro che per informazioni da parte di suoi ex atleti. So che siamo una buona squadra che ha perso molte partite per pochi punti e che ci manca poco per chiudere al meglio la stagione”.
Ufficio Stampa VL
Pesaro 19/02/2017